giovedì 9 agosto 2012

Plastica:Riciclaggio tedesco


Sono stato in Germania a visitare dei parenti e ho notato con stupore che le bottiglie dell’ acqua in plastica vengono riciclate negli stessi supermercati dove la si acquista. Sono rimasto allibito.

Il tutto funziona così: tu compri una o mille bottiglie d'acqua e paghi 10 centesimi a bottiglia. Quando poi riporti le bottiglie vuote e non schiacciate nel supermercato le introduci nel macchinario atto al riciclaggio. A operazione finita premi il tasto di fine operazione che emette uno scontrino del valore delle bottiglie immesse. Es. 10cent x 10 bottiglie inserite, si avrà uno scontrino di 1 euro da utilizzare per la spesa da effettuare.

Non si vede una bottiglia di plastica buttata per strada.
Prendiamo esempio.

lettere dalla rete: di P.S.

martedì 10 aprile 2012

Piana Firenze-Prato-Pistoia: verso un accordo per la mobilità slow

Mobilità sostenibile
Si è riaperta nelle settimane scorse la discussione su come progettare nella Piana Firenze-Prato-Pistoia una mobilità alternativa a basso impatto ambientale, e per questo è stata rispolverata la proposta di Legambiente della metroferrotramvia, un sistema di trasporto pubblico su ferro, con una colonna vertebrale rappresentata dall'asse Firenze-Prato-Pistoia ma capace di irradiarsi in tutta la zona, passando quindi per Calenzano, Sesto F.no, Campi B.zio, Signa, Poggio a Caiano, Montemurlo, Agliana, Montale e Quarrata.

Questo progetto, tanto ambizioso quanto importante per rendere sostenibile la mobilità dell'area, auspichiamo che trovi "energie" per essere sviluppato nei prossimi mesi. Intanto, sempre a proposito di mobilità nella Piana, entro la metà di aprile i tecnici delle province di Prato e Firenze con quelli dei comuni di Prato e Campi Bisenzio dovranno definire il progetto da presentare alla Regione per finanziare il piano che renderà accessibile Gonfienti attraverso il sistema delle ciclabili, recuperando anche la viabilità di collegamento tra la Mezzana Perfetti-Ricasoli nel comune di Campi e Prato attraverso via del Ciliegio.
Questo è il risultato dell'incontro di oggi tra l'assessore regionale Anna Marson, il presidente della provincia di Prato, Lamberto Gestri, il sindaco di Prato, Roberto Cenni, l'assessore provinciale Alessio Beltrame, l'assessore provinciale alla pianificazione di Firenze, Marco Gamannossi e il vicesindaco di Campi Bisenzio, Serena Pillozzi. Il finanziamento avverrà con il bando da 6 milioni di euro per il Parco della Piana.
«Sul fronte dei percorsi ciclabili con questo intervento, oltre a garantire l'accesso a Gonfienti, si potranno sviluppare le connessioni tra Prato, Campi e Calenzano e con le infrastrutture di servizio come parcheggi e stazioni ferroviarie», ha sottolineato l'assessore Beltrame.

 L'incontro di stamani ha consentito di parlare anche del progetto di  mobilità slow per tutta la Piana, da Firenze fino a Pistoia.
«E' stato deciso di dare un'accelerazione anche al progetto di mobilità leggera a cui stiamo lavorando con le Province di Firenze e Pistoia - ha annunciato il presidente Gestri - ci già siamo mossi per fare una sorta di fotografia dello stato dell'arte delle piste ciclabili e individuare i collegamenti che sono necessari alle singole reti già esistenti, anche con lo scopo di creare le connessioni con i cosiddetti centri di attrazione, e cioè parcheggi, stazioni ferroviarie e poli commerciali».

da     greenreport.it,  4 aprile 2012 

lunedì 2 aprile 2012

Acqua, a Firenze arriva la campagna di “Obbedienza Civile” per il rispetto degli esiti referendari


Arriva anche a Firenze la campagna di "obbedienza civile" del Forum italiano dei movimenti per l'acqua. Dopo il primato conquistato da Arezzo, prima città in Italia dove è partita l'iniziativa, e l'adesione di molte città toscane, domani 29 marzo, alle ore 14.30 agli sportelli di Publiacqua (via Villamagna 90/c) gli attivisti del Forum toscano consegneranno oltre duecento richieste di rimborso raccolte tra i cittadini dell'area dell'Ato3, che comprende Firenze, Prato Pistoia, Valdarno, Mugello.

Si chiede a Publiacqua il rimborso della remunerazione del capitale investito abolito coi referendum di giugno e illegalmente ancora presente nelle bollette dei cittadini e che va ad incidere, secondo i rappresentanti del Forum, per un 10-20% sulla tariffa. «Il 12 e il 13 giugno 2011 gli italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e togliere i profitti dall'acqua - hanno dichiarato dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua - e ad oggi nessun gestore applica la normativa in vigore dal 21 di luglio dichiarata immediatamente applicabile dalla Corte Costituzionale».
La fase successiva della campagna di "obbedienza civile" - spiegano dal Forum - sarà l'autoriduzione delle tariffe così come stabilito dai referendum di giugno. «Finché non sarà avviato un percorso di ripubblicizzazione dell'acqua, come scelto da 27 milioni di italiani, il Forum acqua pubblica toscana continuerà la sua lotta in difesa dell'acqua e per il rispetto della democrazia». A stretto giro è arrivata la risposta di Publiacqua spa, che comunica: «Accoglieremo domani con simpatia e un caffè i rappresentanti del Forum toscano dell'acqua pubblica nell'ambito della campagna di autoriduzione delle bollette - ha dichiarato  Erasmo D'Angelis presidente di Publiacqua - daremo loro anche l'indirizzo a cui rivolgersi per affrontare le questioni tariffarie e della remunerazione del capitale investito, e cioè il ministero dell'Ambiente, il Commissario dell'Ato 3 ed eventualmente l'Autorità nazionale del Gas  e dell'Energia a cui stanno per essere probabilmente trasferite le funzioni relative alla regolazione del nostro settore».

Da Publiacqua fanno sapere che al momento agli sportelli è pervenuta solo 1 bolletta autoridotta, e se ne annunciano 200 su circa 370.000. «Evitiamo di alimentare altri equivoci - ha continuato D'Angelis - siamo noi le prime vittime di questa paradossale incertezza e vuoto legislativo che continua ormai a 10 mesi dal referendum. Non le decidiamo noi le tariffe, ma è un compito che spetta alle autorità pubbliche. Ci limitiamo a farle applicare perché solo grazie alle bollette, senza altri finanziamenti, lavoriamo per migliorare reti ed impianti e per garantire al meglio il servizio in questi mesi di gravissima emergenza siccità, che ci preoccupa e richiede ulteriori opere. 
Tra l'latro siamo anche in attesa di ricevere indicazioni dall'Ato3 su come comportarci nei confronti degli utenti che si autoriducono la bolletta, e faremo di tutto per evitare rischi di lunghi contenziosi e buchi finanziari per morosità. Segnalo che da oltre un anno, come tutte le aziende idriche, abbiamo problemi insormontabili di accesso al credito per continuare ad investire per opere pubbliche e ambientali fondamentali. Ognuno faccia le sue battaglie, ma credo che quella degli investimenti sia davvero una battaglia comune anche con i movimenti per l'acqua pubblica» ha concluso D'Angelis.

da greenreport.it,  28 marzo 2012

martedì 14 febbraio 2012

Inceneritori, oggi la discussione in Consiglio Provinciale a Firenze

di Massimo Vanni ( da La repubblica)

 Idv e Sel annunciano la «non partecipazione» al voto sul Piano dei rifiuti nel consiglio provinciale di oggi. Se Sel e ldv non votano Barducci pronto a estrometterli.
E il presidente Andrea Barducci prepara il ribaltone: a meno che i due alleati del Pd non cambino idea nelle prossime ore, martedì Barducci li metterà fuori della porta. «Il tempo dei giochetti è finito, se non sono in grado di assumersi responsabilità nella mia giunta non c’è spazio per loro», ha già spiegato ai dirigenti Pd il presidente della Provincia. Ma non finisce qui. Perché dopo lo “strappo” a sinistra Barducci progetta di aprire all’Udc.

Di sorpassare a destra il sindaco Matteo Renzi e avviare il primo grande “laboratorio politico” Pd-Udc  in terra fiorentina (c’è già Greve) chiamando Federico Tondi  in giunta. Tutto si giocherà lunedì pomeriggio a Palazzo Medici Riccardi, quando sui banchi del Consiglio provinciale arriverà il Piano interprovinciale dei rifiuti con il suo carico di impianti: oltre all’inceneritore di Case Passerini, che costruirà la “Q.thermo” (60% Quadrifoglio, 40% Gruppo Hera), quelli di Selvapiana e di Testi, il raddoppio di quello di Montale e la discarica delle Borra. Proprio ciò che va stretto a Sel e Idv: «A quel voto non parteciperemo», confermano Alessandro Cresci segretario Idv e Riccardo Lazzerini consigliere Sel.  Non possiamo investire tutto sull’incenerimento, i Comuni stanno raggiungendo traguardi importanti sulla raccolta differenziata», dice il segretario dell’Idv Cresci. E visto che lunedì si vota solo l’adozione, in attesa dell’okay definitivo che arriverà se va bene a giugno, «non parteciperemo ma presenteremo subito dopo le nostre proposte di modifica al Piano». Che si voterà anche nei consigli provinciali di Prato e Pistoia.

E’ una non partecipazione che ha però una chiara connotazione negativa: «E’ la linea comune presa con Idv e federazione della sinistra», spiega Lazzerini, unico eletto di Sel in tre province. «Dove siamo in maggioranza non partecipiamo, dove siamo all’opposizione (come l’Idv a Pistoia, ndr), votiamo contro», spiega lo stesso esponente di Sel. Non partecipare significa dunque mettersi di traverso.
Sinistra e Idv vogliono forse uscire dalla maggioranza provinciale? «Niente affatto, la nostra strategia politica rimane quella dell’alleanza di Vasto, quella di Pd-Idv-Sel uniti», dicono Cresci e Lazzerini. Ma tanto basta però a Barducci, che nel suo programma elettorale aveva Case Passerini e tutto il resto.
Se questa è la linea, nella traballante Provincia, martedì  Sel e ldv saranno fuori dal governo. E a quel punto proprio Barducci, un presi dente che si è fin qui caratterizzato per le sue posizioni “di sinistra”, spalancherà le porte ai moderati dell’Udc. Probabilmente al consigliere Tondi, che già in questi mesi si è impegnato nella commissione per la Città metropolitana. Cioè nell’elaborazione della riforma post-Province.

Greve in Chianti a parte, quello della Provincia sarebbe il primo esperimento di peso: una sorta di “virus” iniettato nella statica geografia politica fiorentina, in vista del dopo-Monti. «Altro che alleanza di Vasto, qui ormai sta cambiando tutto», avrebbe detto lo stesso Barducci al suo gruppo Pd.

lunedì 6 febbraio 2012

Tegole fotovoltaiche: il tetto che produce energia


di Viola Carmilla *

Dopo i pannelli fotovoltaici da installare sul tetto o in giardino, arrivano le tegole fotovoltaiche: perfettamente integrate nella struttura dell’edificio, efficienti e soprattutto belle da vedere. Il problema estetico è infatti uno dei fattori che hanno finora ostacolato la diffusione dell’energia solare in Italia, un paese ricco di borghi antichi e centri storici dove l’installazione dei pannelli solari è non solo antiestetica, ma spesso vietata dalla legge.

La tegola solare permette di ovviare a questo inconveniente. Già presente sul mercato da più di un anno, il prodotto si è infatti perfezionato e diversificato in modo da integrarsi sempre meglio nel paesaggio. Sono oggi disponibili sia tegole che coppi fotovoltaici.
Le tegole sono di fatto piccoli pannelli solari da applicare sulla parte piatta di ogni tegola o tra una tegola l’altra. La differenza rispetto a un tetto tradizionale è percepibile, ma siamo ben lontani dall’impatto estetico di una copertura costituita interamente da pannelli fotovoltaici. Inoltre, l’installazione richiede un rifacimento solo parziale del tetto e la resa può essere molto elevata.

I coppi solari rappresentano la vera novità. Sono fatti esattamente come i coppi tradizionali, solo che sulla loro superficie è ricavato l’alloggiamento per un pannellino fotovoltaico. I difetti rispetto alla tegola: costano di più, richiedono il totale rifacimento del tetto.
I vantaggi: sono più belli e più simili ai tetti tradizionali, non hanno bisogno di installatori specializzati e danno diritto alla certificazione di “integrazione totale” del pannello nel tetto. Questo significa che, nelle zone sottoposte a rigide normative in ambito paesaggistico, i coppi permettono di ottenere le necessarie autorizzazioni all’installazione con più facilità rispetto alle tegole.

L’offerta di tegole e coppi solari cresce a vista d’occhio e i produttori sono già un buon numero. Una chicca tutta green? Le tegole prodotte a Rovigo da Fornace Fonti: in argille naturali della pianura padana, senza aggiunta di fanghi o additivi industriali, provviste di pannellini solari sostituibili qualora la ricerca in ambito fotovoltaico dovesse portare a tecnologie sensibilmente più efficienti.


da tuttogreen.it   8 settembre 2011

domenica 29 gennaio 2012

La soluzione sette per cento

dal blog di Beppe Grillo

I sondaggi danno il MoVimento 5 Stelle in forte crescita, superiore al 7%. Una soluzione venefica per il Sistema che con l'ingresso in Parlamento nel 2013 di 40 cittadini non soggetti ai giochi di potere sarebbe FINITO. Se il M5S fa il 7%, la paura fa 90.

Questa previsione ha avuto per i partiti e per i media l'effetto di un elettroshock. I politici e le lobby, non potendo più ignorare un fenomeno imprevedibile, incontrollabile e assente dal programma della P2, sono passati alla fase diffamatoria. Alla ricerca del pelo dell'uovo, di frasi estrapolate dal blog e reinterpretate. Alla caccia di grillini che non si sentono più grillini. I giornali e le televisioni conoscono alla perfezione il loro mestiere di macchine della merda, Feltri con Boffo in confronto era un dilettante. In particolare i quotidiani della sinistra eccellono. Progressisti con il culo degli altri, sanno fare molto bene il loro lavoro di sputtanatori mettendosi su un piedistallo. La macchina della merda che vede in prima fila vignettisti grandi firme, pennivendoli della Repubblica e dell'Unità, ma anche, in varia misura, di tutti gli altri giornali, si è mossa all'unisono. L'obiettivo, neppure nascosto, è quello di staccare Grillo dall'opinione pubblica e di far rientrare i "bravi ragazzi" del M5S nel recinto progressista, razionale del Pdmenoelle benedetto da Napolitano, ma anche nella nuova destra rosè di Fini che ha diviso il talamo (nella parte di Ruby ) con Berlusconi per vent'anni.

In poche settimane sono stato etichettato prima "evasore" e "terrorista" per una frase quasi banale su Equitalia "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze", poi attaccato per una pornostar in lista per il M5S per le prossime comunali a La Spezia (notizia falsa... peccato) dai nostalgici del bunga bunga, quindi additato come razzista per aver scritto che la cittadinanza automatica agli stranieri nati in Italia è oggi un oggetto di distrazione che serve solo ai partiti per prendere voti. A proposito, chi ha scritto la legge "Bossi- Fini", forse proprio Fini? Proprio lui? Io non sono per nulla contrario alla cittadinanza per gli immigrati, ma vanno valutati modi e tempi a livello europeo. Perché invece delle manfrine, delle cittadinanze onorarie, dei banchetti a uso elettorale, non è stata messa in discussione dai partiti a Bruxelles? Meglio le solite sceneggiate del Pdmenoelle con banchetti e abbracci.

"E' il potere dei più buoni" come cantava Gaber "penso alle nuove povertà che danno molta visibilità". Ultima porcata la Tav in Val di Susa, uno spaventoso scempio economico, ambientale, ma soprattutto della democrazia. Per un accenno alla geometrica potenza, mi ritrovo brigatista. Non mi fermerete e soprattutto non fermerete i cittadini. Nel frattempo continuate a scrivere cazzate, è la sola cosa che un servo può fare.